Calando le Vendite di Salmone nei Supermercati Italiani: Le Cause e le Conseguenze

Le vendite di salmone nei supermercati italiani continuano a diminuire, principalmente a causa dei prezzi elevati, secondo uno dei maggiori rivenditori del paese.

“Crediamo che il calo delle vendite possa essere attribuito al forte aumento dei prezzi di acquisto del salmone iniziato nel 2022 e che continua ancora oggi, il che si traduce in prezzi di vendita molto alti,” ha dichiarato Marco Fiori, responsabile del reparto pesce di Coop Italia, durante un recente seminario sul salmone a Milano, organizzato dal Norwegian Seafood Council (NSC).

Il salmone, di cui quasi il 90% proviene dalla Norvegia, rimane il prodotto ittico più venduto per Coop Italia in termini di valore, con vendite che ammontano a €92 milioni ($99 milioni) nel 2023, un dato stabile rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nonostante il salmone continui ad essere l’elemento di pesce più prezioso per la stragrande maggioranza dei rivenditori nel paese, le vendite stanno subendo un declino significativo.

L’aumento dei prezzi del salmone è stato influenzato da una serie di fattori, tra cui l’incremento dei costi di produzione e le sfide logistiche. Inoltre, la domanda globale di salmone ha contribuito a spingere verso l’alto i prezzi. Questo ha portato i consumatori italiani a ridurre gli acquisti di salmone, optando per alternative più economiche.

La Coop Italia non è l’unica catena di supermercati ad affrontare questo problema. Anche altri grandi rivenditori hanno riportato cali simili nelle vendite di salmone. Tuttavia, nonostante il calo delle vendite, il salmone rimane un prodotto chiave per molti supermercati italiani, che stanno cercando modi per gestire l’impatto dell’aumento dei prezzi e mantenere l’interesse dei consumatori.

Le strategie adottate includono promozioni e sconti speciali per rendere il salmone più accessibile, nonché l’offerta di prodotti ittici alternativi per soddisfare le esigenze dei clienti che cercano opzioni più economiche. Alcuni supermercati stanno anche esplorando la possibilità di aumentare l’importazione di salmone da altre regioni per diversificare le fonti e cercare di controllare meglio i costi.

In conclusione, mentre il salmone continua a essere una delle principali voci di vendita nei supermercati italiani, le sfide legate ai prezzi elevati stanno mettendo a dura prova sia i rivenditori che i consumatori. La situazione richiede un equilibrio tra la gestione dei costi e il mantenimento dell’accessibilità per garantire che il salmone rimanga una scelta popolare sulle tavole italiane.